Aspettando la Buchmesse

Manca poco alla Frankfurter Buchmesse ( 12 /16 ottobre) la fiera del libro che come ogni anno si svolge a Francoforte, appuntamento obbligato per tutti i professionisti del mondo editoriale.

Questa sarà la mia prima partecipazione ad una fiera che tutti mi hanno descritta come immensa, caotica,  stressante e dove è difficile incontrare un caffè decente.

La caffeina è senza dubbio vitale in queste circostanze ma credo che sopravviverò o mi adatterò al kaffee tedesco, l’importante infatti è partire visto che i controllori aerei  minacciano di scioperare.

A questo punto mi chiedo: forse ho una nuvoletta  fantozziana che  mi perseguita?

Invece della pioggia (che comunque sembra ci sarà secondo le previsioni) mi porto dietro gli scioperi: anche a Bologna alla Children’s Book Fair me ne era toccato uno nazionale che per fortuna, a parte l’attesa interminabile e dai risvolti kafkiani per prendere un taxi,  non ebbe importanti conseguenze sulla mia agenda.

Staremo a vedere, sono zen o almeno cerco di esserlo. Ho ancora qualche ora prima di partire per organizzare la valigia e decidere cosa portare: libri di certo, il portfolio dei miei illustratori, qualche vestito per ogni occasione non si sa mai, scarpe comode…ed ovviamente macchina fotografica per immortalare ogni momento di questi giorni tanto attesi.

Aspettando la Buchmesse, vi saluto: arrivederci a Francoforte 🙂


2 risposte a “Aspettando la Buchmesse

  1. Il caffè sarà il problema minore. Molto più problematico i chilometri che fai per trovare la prossima toilette, e soprattutto: i principianti della fiera si riconoscono subito dalle scarpe. Portano scarpe belle e hanno un’espressione di dolore sul viso, i veterani invece girano quasi in ciabatte o almeno in comodissime scarpe di ginnastica.

  2. Grazie Bettina per il tuo commento, io mi sono portata scarpe comode (il tacco lo lascio x la sera se avrò il coraggio di uscire). Ci vediamo in fila per il bagno? Sperando di trovarlo…

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